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L'abuso di sostanze

| Francesco Borgia | Blog

Quasi 30 milioni di persone del mondo soffrono per il disturbo da abuso di stupefacenti. Il DSM V definisce questo disturbo come “una condizione grave in cui l’abuso di alcool e droghe, spesso in combinazione, porta a problemi fisici e psicologici che incidono negativamente sulla vita lavorativa o domestica della persona”.

I sintomi includono l’uso di sostanze per poter funzionare quotidianamente; l’assunzione di sostanze anche quando si è da soli; l’uso continuativo pur sapendo che danneggiano, salute, relazioni e lavoro; perdita di interesse per altre attività; ridotta capacità lavorativa; trascuratezza verso il proprio aspetto e i propri bisogni primari; confusione, letargia, depressione; attività delinquenziali.

Il consumo di bevande alcoliche può portare ad un aumento del peso, alta pressione sanguigna, maggior propensione alla depressione, danni epatici e al sistema immunitario. Le sostanze stupefacenti sono associate a disturbi mentali come depressione e disturbi della personalità. Spesso l’abuso di sostanze è un comportamento deliberato, magari incoraggiato o tollerato dall’atmosfera sociale del tossicodipendente. Stress, famiglie disfunzionali e pressioni sociali possono aggravare il problema.

 

La diagnosi

I criteri diagnostici per la valutazione della gravità dell’abuso sono catalogati secondo 11 comportamenti:

Perdita del controllo personale

  • Uso della sostanza in quantità maggiori o più a lungo rispetto a quanto si intendesse all’inizio.
  • Desiderio di ridurre la quantità utilizzata ma incapacità di farlo.
  • La persona spende sempre più tempo per procurarsi le sostanze, usarle e riprendersi dal consumo.
  • Un desiderio sempre maggiore verso la sostanza, tanto da non riuscire più a pensare ad altro.

Danno sociale

  • Uso continuato nonostante si sia consapevoli dei problemi causati sul lavoro o in casa.
  • Uso continuato nonostante i litigi in famiglia e la perdita delle amicizie.
  • Rinuncia ad attività sociali e ricreative, per cui si trascorre sempre meno tempo con amici e familiari, isolandosi.

Uso rischioso

  • Sotto l’influsso della sostanza, si adottano comportamenti sessuali pericolosi, o si mettono in pericolo se stessi e gli altri, ad esempio guidando, usando macchinari o nuotando in mare.
  • Uso continuato nonostante si sappia che la sostanza peggiora i disturbi fisici o psicologici (ad esempio bere sapendo di avere un problema epatico).

Criteri farmacologici

  • Sviluppo di tolleranza per la sostanza, per cui servono dosi sempre maggiori per ottenere gli stessi effetti. Ogni sostanza ha un livello diverso per raggiungere la tolleranza.
  • Sintomi da astinenza come nausea, sudorazione e tremori se si smette l’assunzione.

 

Le cure

Psicoterapia: con l’obiettivo di analizzare i comportamenti e le concettualizzazioni che causano la dipendenza così da cambiare la mentalità del paziente.

Sostegno psicologico: gruppi come Alcolisti Anonimi posso risultare fondamentali nel sostenere il paziente nel percorso di allontanamento dalla sostanza.

Centri di disintossicazione: nei casi più gravi è necessario rimuovere la persona dal suo contesto ed inserirla in un sistema protetto e controllato per un periodo di tempo.

 

BIBLIOGRAFIA

World Drug Report (2017). United Nations Office on Drugs and Crime.

Hemmings, J. (2018). Come funziona la psicologia. London, UK. Dorling Kindersley Limited.

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