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Cosa sono le emozioni?

| Francesco Borgia | Blog

Le emozioni condizionano la vita delle persone: ne dettano il comportamento, danno un senso all’esistenza e sono il fulcro di ciò che riteniamo umano.

Le emozioni derivano da risposte fisiologiche, innescate dal cervello in risposta a vari stimoli; il significato delle emozioni tuttavia, è una costruzione del tutto umana. Le emozioni si sono evolute per promuovere la sopravvivenza ed il successo spingendo a certi comportamenti: per esempio i sentimenti di affetto ci spingono a trovare un partner, riprodurci e vivere in gruppo; la paura genera la risposta fisiologica atta a evitare un pericolo (fight-or-flight); interpretare le emozioni altrui rende possibile la formazione di relazioni sociali.

L’elaborazione delle emozioni

Il sistema limbico è situato sotto la corteccia cerebrale e produce tutte le emozioni. Queste vengono elaborate in due modi: uno cosciente e l’altro inconscio.

L’amigdala risponde alla minaccia e sa distinguere gli stimoli prima che la persona ne sia consapevole, provocando una risposta automatica (inconscia). Una trasmissione simultanea, ma più lenta, delle informazioni sensoriali alla corteccia crea una via secondaria (cosciente) per lo stesso stimolo, e può modificare la reazione iniziale. Ad esempio quando ci spaventiamo per uno scherzo di un amico, la prima risposta (inconsapevole) è il grande spavento, subito dopo la risposta è mitigata (in modo consapevole) da una revisione della minaccia: ci accorgiamo che era uno solo uno scherzo e l’allarme rientra.

Il recettore principale che vaglia il contenuto emotivo degli stimoli in entrata è l’amigdala, che segnala ad altre zone cerebrali di produrre una risposta appropriata. Le connessioni fra sistema limbico e corteccia, in particolare i lobi frontali, permettono l’elaborazione cosciente (consapevole) delle emozioni e la loro esperienza in quanto sentimenti validi.

Ogni emozione viene attivata da un modello specifico dell’attività encefalica; per esempio l’odio stimola l’amigdala (legata ad emozioni negative) e le aree associate al disgusto, al rifiuto, all’azione e al calcolo. Le emozioni positive agiscono riducendo l’attività dell’amigdala e delle regioni cerebrali legate all’ansia.

 

BIBLIOGRAFIA

Hemmings, J. (2018). Come funziona la psicologia. London, UK. Dorling Kindersley Limited.

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