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Fobie specifiche

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Con fobie specifiche si intendono tutti quei disturbi caratterizzati da una forte e incontrollabile paura nei confronti di specifici oggetti, animali o situazioni. Alcune fobie specifiche sono molto comuni: la paura di volare, la paura dei ragni o dei serpenti, la paura degli ascensori e così via, altre sono più rare (es: la paura dei travestimenti o dei bottoni).

Il DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) classifica le fobie specifiche in 5 gruppi: animali (es: insetti, cani), ambiente naturale (es: acqua, fulmini, altezze), sangue-iniezioni-salute (es: sangue, aghi), situazioni (es: aeroplani, ascensori, spazi chiusi), altre (es: bottoni, clown…).

Dal punto di vista clinico non esistono criteri che valutino la qualità dello stimolo (si può sviluppare una fobia verso qualunque cosa), tuttavia, per essere diagnosticata come tale, la fobia deve soddisfare alcuni criteri.

  1. Forte paura o ansia nei confronti dello stimolo o della situazione.
  2. L’oggetto della fobia deve scatenare lo stato di paura o ansia immediatamente e ogni volta che la persona è esposta ad esso.
  3. La persona cerca attivamente di evitare l’oggetto o lo affronta con un alto livello di paura o ansia.
  4. La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto all’effettivo pericolo derivato dall’oggetto o dalla situazione, tenendo anche in considerazione i fattori socio-culturali.
  5. La paura, l’ansia o l’evitamento è persistente e dura da almeno sei mesi.
  6. La paura, l’ansia o l’evitamento causano un disagio clinico significativo o influiscono sulla vita sociale, lavorativa o su altre aree importanti del funzionamento della persona. Questo vuol dire che se, per esempio, lavoro in un rettilario e sviluppo una fobia per i serpenti è probabile che questo avrà un impatto significativo sulla mia vita lavorativa e potrebbe quindi essere diagnostica come fobia specifica, se invece sviluppo una fobia per i serpenti, ma vivo in Italia (un paese relativamente sicuro rispetto ai serpenti) e lavoro in banca, sarà meno probabile che questa fobia abbia un impatto significativo sulla mia vita quotidiana.

In Europa circa il 6% della popolazione è clinicamente diagnosticato per una fobia specifica, circa il 5% dei bambini, il 16% dei giovani 13-17 anni e intorno al 3-5% negli anziani. È un disturbo più diffuso tra le donne anche se i dati variano notevolmente a seconda dell’oggetto della fobia: le fobie degli animali, dell’ambiente e delle situazioni è più diffusa tra le donne, mentre quelle legate alla salute sono equivalenti per uomini e donne.

L’insorgenza di una fobia specifica può essere dovuta ad un’esperienza traumatica (es: l’attacco di un animale, rimanere bloccati in un ascensore), all’osservazione di qualcuno che subisce un’esperienza traumatica (es: assistere a un annegamento o ad un incidente) o per passaggio di informazione (es: i media che per giorni e giorni parlano di un disastro aereo); tuttavia la maggior parte delle persone diagnosticata con una fobia specifica non è in grado di risalire all’evento che l’ha originata.

È importante sottolineare che, le fobie specifiche si presentano raramente in assenza di altri disturbi psicologici, più comunemente sono associate alla depressione, ad altri disturbi d’ansia, ai disturbi di personalità e all’abuso di sostanze.

 

Film consigliato:

Nerve (2011).

 

Bibliografia:

Beidel, C.D., Bulik, C.M., Stanley, M.A. (2013). Abnormal Psychology. New York, USA. Pearson Education.

American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Washington, DC. APA Books.

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