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La motivazione nello sport (e non solo)

| Francesco Borgia | Blog

Per motivazione si intende l’insieme di fattori che ci spingono a fare qualcosa.

Si parla di motivazione intrinseca quando questi fattori sono legati all’attività che svolgiamo, al piacere e alla soddisfazione che proviamo nel farla (es: studio storia perché voglio imparare di più, gioco a tennis perché mi piace…).

La motivazione estrinseca invece è legata al raggiungimento di un obiettivo o all’evitamento di qualcosa di negativo (es: mi alleno perché voglio vincere; studio storia per non prendere un brutto voto…).

Motivazione intrinseca ed estrinseca coesistono e la maggior parte delle attività che svolgiamo sono spinte da una combinazione delle due. Tuttavia è molto importante riflettere sul perché facciamo certe cose e quale sia la motivazione prevalente, perché, pur coesistendo, motivazione intrinseca ed estrinseca hanno ruoli ed effetti diversi sia sull’attività che svolgiamo sia sui vissuti che associamo ad essa.

Un atleta che si allena esclusivamente in vista della competizione e con l’obiettivo di battere gli avversari sarà altamente motivato nel breve termine, ma nel lungo termine potrebbe perdere la gioia e il piacere di praticare il suo sport. Inoltre se non dovesse raggiungere gli obiettivi prefissati potrebbe avere conseguenze devastanti dal punto di vista psicologico.

Un atleta che si allena regolarmente per il piacere che trae dal suo sport, senza avere particolari ambizioni agonistiche, ma mosso esclusivamente da motivazione intrinseca, potrebbe faticare ad estrarre il 100% delle sue potenzialità.

Motivazione intrinseca ed estrinseca sono entrambe importanti e devono essere continuamente coltivate e curate!

E tu perché pratichi il tuo sport? Perchè fai il tuo lavoro?

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